Delitto Varani, il cellulare di Prato inaccessibile: i pm chiedono aiuto alla Apple Redazione Maggio 15, 2016 La nera Nell’inchiesta sull’omicidio di Luca Varani spunta un telefonino inviolabile. I periti non sono riusciti ad aprire e analizzare l’iPhone 6 Plus di Marco Prato, il pierre romano che la mattina del 4 marzo aveva adescato il ventitreenne di Boccea nell’attico di Manuel Foffo al Collatino per poi ucciderlo insieme all’amico, così, all’apparenza senza motivo, solo per il gusto di farlo. E a giorni la procura potrebbe chiedere una rogatoria internazionale per tentare di conoscere “i segreti” dell’apparecchio. LE INDAGINI-. Una battuta d’arresto alle indagini, infatti, è dovuta alla indisponibilità dei codici di accesso ai telefonini Apple di ultima generazione, così come successo di recente a Bari dopo il fermo di un sospetto terrorista e, ancora prima, negli Usa nelle indagini per la strage di San Bernardino. Il codice di accesso fornito da Marco Prato non è quello giusto. L’imputato sostiene di averlo dimenticato. Gli inquirenti ritengono invece che dal telefonino in uso al pierre possano venire fuori elementi nuovi e utili alle indagini. Gli esperti informatici nominati dal gip Riccardo Amoroso, intanto, stanno ricavando i dati dagli altri tre cellulari e dai pc sequestrati ai due arrestati. In particolare stanno cercando di recuperare il filmato di pochi secondi girato da Foffo col telefonino durante le ultime fasi dell’omicidio, subito cancellato. È stato proprio l’indagato in uno dei suoi nove interrogatori fiume davanti al pm Francesco Scavo, titolare dell’inchiesta, e al suo legale, l’avvocato Michele Andreano, a rivelare l’esistenza del video. floriana.rullo@crimereporter.it Condividi:Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra) SEGNALAZIONI Scrivi Cancella commentoLa tua email non sarà pubblicataCommentaNome* Email* Sito Avvertimi via email in caso di risposte al mio commento. Avvertimi via email alla pubblicazione di un nuovo articolo. Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.